Grandi gruppi editoriali italiani: un quadro generale per capire la situazione

In Italia il settore librario è in particolare fermento e le case editrici fondate negli ultimi anni sono davvero tantissime, addirittura migliaia. Tra di esse si può operare una distinzione: editori indipendenti e grandi gruppi editoriali. Ci occupiamo proprio di questi ultimi, per scoprire quali sono i principali e che caratteristiche hanno.

Grandi gruppi editoriali italiani: le principali caratteristiche

I grandi gruppi editoriali nascono negli ultimi decenni del ‘900, quando diverse case editrici decidono di unirsi sotto un’unica proprietà, comprendente anche altri mezzi di comunicazione: reti televisive, giornali, emittenti radiofoniche. Così si creano veri agglomerati societari, che però rappresentano solo una piccola percentuale nel numero totale delle case editrici italiane, più di settemila. I casi principali infatti possono essere contati sulle dita di una mano e sono arcinoti anche ai non addetti ai lavori.

Caratterizzati da vastità e diversificazione di catalogo, pubblicano centinaia di novità all’anno e presentano un fatturato altissimo. Questo perché i guadagni dipendono da diverse fonti che spesso agiscono in collaborazione. Pubblicare un libro per il marchio di un grande gruppo significa contare su pubblicità di giornali, emittenti radiofoniche e televisive legate al gruppo stesso, e magari anche sperare che venga prodotto un adattamento cinematografico.

Grandi gruppi editoriali italiani: quali sono i principali?

Come già detto, i grandi gruppi editoriali italiani sono davvero pochi, nonostante uniscono sotto di sé un gran numero di marchi. Vediamo insieme i cinque più importanti e conosciuti, per capirne l’entità e le caratteristiche principali.

Gruppo Mondadori

La casa editrice Mondadori nasce più di un secolo fa, nel 1907, e in tutti questi anni ha creato e consolidato un potere incredibile. A oggi pubblica praticamente ogni genere: narrativa, saggistica, poesia, classici, libri per ragazzi, cataloghi d’arte, testi scolastici. Negli ultimi anni ha inglobato diverse case editrici e addirittura acquisito il comparto libri di RCS Mediagroup. Ecco gli editori che possiede, tra i più conosciuti del paese: Rizzoli (insieme a Bur, Rizzoli Education e Rizzoli Lizzard), Mondadori (insieme a Mondadori education e Oscar), Einaudi, Electa, Piemme Edizioni, Fabbri Editore, Frassinelli, Sperling & Kupfer. Proprio per la presenza di numerosi marchi, i titoli novità sono più di duemila all’anno, con particolare attenzione al settore dell’editoria scolastica nel quale il gruppo detiene una quota di mercato superiore al 20%.

La società non si concentra solo sulla produzione, ma anche sulla distribuzione: la catena di librerie Mondadori è composta infatti da oltre 500 negozi. E non dimentichiamoci di tutte le proprietà nell’area giornalistica e televisiva. Insomma, si tratta di una vera e propria multinazionale che, per quanto riguarda il settore libri, si presenta in Italia come leader assoluto, con una quota del mercato trade quasi del 25%. Il fatturato è altissimo e nel 2020 ha superato i 400 milioni di euro.

Gruppo Giunti

Giunti Editore nasce come una piccola casa editrice. Fondata a Firenze nel 1841 grazie ai fratelli Alessandro e Felice Paggi, vede il suo primo obiettivo nella pubblicazione di libri scolastici e per ragazzi, come Le avventure di Pinocchio di Collodi. Dopo quasi 200 anni è capogruppo del secondo gruppo editoriale italiano. Anche in questo caso si occupa di tutti gli aspetti della filiera dalla produzione alla distribuzione, con oltre 200 punti vendita Giunti al Punto in Italia.

I libri pubblicati ricoprono diversi generi e gli editori correlati permettono l’uscita di un totale di più di mille titoli novità all’anno. Il catalogo è ampio e ricco. Per quanto riguarda la narrativa, italiana e straniera, i marchi di punta sono Giunti e Bompiani, acquisita solo nel 2016. Settore molto forte è quello divulgativo, con marchi legati alla cucina come Slow Food Editore, agli animali come De Vecchi e alle automobili come Giorgio Nada Editore. Ma il vero mercato in cui il gruppo è leader è l’editoria per la prima infanzia. Per alimentarla lavorano tantissimi editori acquisiti: Dami, Edizioni del Borgo, Editoriale Scienza, Fatatrac, Pon Pon Edizioni, Disney Libri.

Gruppo GeMS (Mauri-Spagnol)

La storia del gruppo inizia nel secondo dopoguerra quando due giovani, Fabio Mauri e Mario Spagnol, si incontrano e decidono di collaborare. È dagli anni ‘70 che iniziano ad acquisire per la propria società diverse case editrici, il cui controllo si unisce a quello del più grande distributore di libri del paese, Messaggerie italiane. Così entrano pian piano nella società prima Longanesi, negli anni ‘80 Guanda, Salani, TEA e UTET, nel decennio successivo Corbaccio e Ponte alle Grazie, infine a inizio del nuovo millennio Garzanti, Editrice Nord, Rough Guides, Chiarelettere, Bollati Boringhieri, Fazi Editore. Proprio in quest’ultimo periodo nasce il gruppo GeMS, più precisamente nel 2005.

Ne fanno parte ormai decine di case editrici, tra cui anche Ape Junior, Astoria, Duomo Ediciones, La Coccinella, Newton Compton, Nord-Sud Edizioni, SuperPocket Best Thriller, Tre60. Visto il grande numero di marchi, obiettivo del gruppo è controllare le questioni generali e organizzative, lasciando alle singole case editrici completa autonomia nella pianificazione economica e finanziaria dei progetti editoriali. Possiede inoltre diverse riviste, tra cui Il Libraio, ma non si occupa di distribuzione. Con la sua fondazione il fatturato del gruppo si aggira intorno ai 100 milioni di euro all’anno, cifra ormai quasi raddoppiata.

Gruppo Feltrinelli

Il quarto polo editoriale italiano in quanto a quote di mercato è il Gruppo Feltrinelli, che si occupa di tutta la filiera del libro: editoria e retail, anche e-commerce, senza contare la presenza giornalistica e televisiva (LaEffe). Se ci concentriamo sulla parte più strettamente produttiva, la casa editrice nasce grazie a Giangiacomo Feltrinelli e alcuni redattori nel 1955 a Milano e, in poco più di sessant’anni ha pubblicato quasi diecimila titoli, con circa 300 novità ogni anno. Con l’obiettivo di diffondere idee moderne rendendole accessibili a tutti, ha permesso agli italiani di conoscere e apprezzare autori come Isabel Allende, Daniel Pennac e Jonathan Coe. Fanno oggi parte della società i marchi Feltrinelli, Marsilio, Gribaudo, SEM, Donzelli editore, Apogeo, Anagrama, Rough Guides.

Se invece ci concentriamo sul retail, ci accorgiamo che l’apertura di librerie fisiche è sempre stata tra le priorità dell’editore, che ha fondato la prima già nel 1957. A oggi la catena conta più di cento punti vendita. Con l’obiettivo di rinnovarsi continuamente, ha lanciato nel 2012 RED, un bistrot interno ad alcune librerie. Infine, sul fronte della vendita online, oltre al sito laFeltrinelli.it nato nel 1999, il gruppo dal 2017 è in parte proprietario anche delle piattaforme IBS.it e Libraccio.it.

Gruppo De Agostini

De Agostini è una società principalmente concentrato sul settore dei collezionabili. Negli ultimi anni è stato creato il gruppo vero e proprio grazie alla fusione tra De Agostini Editore e Editorial Planeta, primo editore internazionale di libri in lingua spagnola: si tratta di DeA Planeta Libri Srl. I prodotti si concentrano sui libri per bambini e ragazzi, saggistica, opere illustrate, dizionari e atlanti geografici. I marchi coinvolti sono DeA, De Agostini, DeA Planeta, UTET, AMZ, Abracadabra.

Dando un’occhiata al bilancio del 2020, nonostante l’impatto significativo dell’emergenza sanitaria, notiamo che i ricavi netti dichiarati sono di 3.026 milioni di euro che portano a un Margine Operativo Lordo di 974 milioni. La capogruppo De Agostini S.p.A. ha invece un guadagno netto di più di 40 milioni.

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