Il mercato delle scuole di scrittura in cifre

Per diventare un narratore di successo, si sa, non possono mancare due elementi: la passione e il talento. Questo non vuol dire però che non ci debba essere una parte tecnica, legata a specifiche conoscenze e competenze. Ed esse si acquisiscono tramite studio e pratica. Negli ultimi anni sono nati moltissimi corsi in Italia che hanno formato decine di scrittori di successo. Analizziamo dunque il mercato scuole di scrittura: di cosa si occupano, quanto costano in media e quali sono le più importanti.

Che cos’è una scuola di scrittura e di cosa si occupa?

Non è facile definire in cosa consista l’insegnamento della scrittura creativa. Si tratta di una tecnica narratologica molto generica, che può riguardare sia la stesura di romanzi, sia quella di sceneggiature, drammi e testi per la televisione. La creatività è una virtù umana connessa alla capacità di produrre idee originali. È alla base del lavoro dello scrittore, che impiega la propria immaginazione per tessere storie interessanti. Chiaramente oltre a una mente creativa, l’autore deve saper padroneggiare alcune tecniche fondamentali. Dopo il loro studio teorico, è necessario allenarsi con esercizi mirati all’acquisizione dell’abitudine. Sapere come trovare un linguaggio, strutturare una trama e caratterizzare i personaggi è un obbligo per ogni scrittore che si rispetti.

Infine è necessario sottolineare un ultimo punto. Oltre ad apprendere le tecniche narratologiche, che sono uguali per tutti, è fondamentale per ogni autore scoprire il proprio modo di scrivere, il proprio stile. Infatti è ciò che rende un testo originale, diverso. Non bisogna smarrire l’identità soffocandola con la tecnica. Dunque l’insegnante di un buon corso di scrittura deve essere in grado di spronare allievi di diverso carattere, anche se il loro stile non combacia con i suoi gusti. Confrontare punti di vista differenti è uno stimolo creativo: non tutte le scuole, però, riescono in questo intento.

Mercato scuole di scrittura: tipologie e prezzi

Ogni scuola di scrittura è strutturata a proprio modo: online o in presenza, con uno o più insegnanti, basata su una personalità più o meno nota. Eppure è possibile dividere i corsi offerti in tre macro categorie. Si tratta di una distinzione oggettiva, al di là delle qualità di insegnamento, basata sull’impostazione, sulla durata e sul prezzo. Vediamola insieme.

Workshop

Si tratta di corsi molto brevi, spesso concentrati in pochi giorni, meno di una settimana. Alcune ore di lezione vengono dedicate a un tema specifico, legato per esempio a un certo genere di racconto o a una forma letteraria. Una serie di incontri permettono agli allievi di apprendere i meccanismi di un determinato modo di scrivere. Alla fine si svolgono esercizi a tema per allenare le tecniche acquisite. Sono i corsi più economici e si aggirano intorno alle dieci ore, arrivando a costare fino a 200 euro.

Corsi

I corsi veri e propri offrono un’infarinatura più ampia sulle tecniche di narrazione e una panoramica su generi e forme letterarie. Anche in questo caso sono svolti dagli studenti numerosi esercizi di narrazione, grazie a cui mettersi in gioco in prima persona e acquisire le tecniche studiate, impiegandole in forme diverse. Corsi del genere hanno una durata di circa 20-30 ore di lezione, per un prezzo compreso tra i 200 e i 500 euro.

Master

Si tratta del programma più ambizioso e intensivo. Può durare mesi, addirittura anni, con lezioni approfondite di teoria e molte ore di laboratorio. Prima si analizzano prodotti di vario tipo: libri, ma anche sceneggiature teatrali e cinematografiche, articoli di giornale, pubblicità. Poi si approfondiscono le tecniche di scrittura e infine si partecipa a incontri con autori ed esercizi collettivi. Sovente si richiede la stesura di un progetto finale. Data la mole di conoscenze e competenze acquisite, i master richiedono un esborso molto maggiore di soldi. Arrivano ad essere pagati migliaia di euro, solitamente tra i duemila e i seimila. 

Mercato scuole di scrittura: le più importanti in Italia

La nascita di scuole di scrittura è relativamente recente in Italia. Nel mondo si tratta di un progetto attivo da inizio ‘900, partito da alcune università americane. Quando questo tipo di insegnamento giunge anche in Europa, le prime nazioni ad accoglierlo sono il Regno Unito, la Germania, la Repubblica Ceca. Nel nostro paese la fondazione delle prime scuole private risale agli anni ‘80. Scopriamo quali sono le più importanti.

La scuola Omero

Si tratta di un istituto storico in Italia, la prima scuola creativa del paese ad essere stata fondata, nel lontano 1988. Oggi è diretta da da Enrico Valenzi, editore, e da Paolo Restuccia, regista di trasmissioni radio. Ha infatti un programma legato alla scrittura in senso lato, non solo di romanzi, ma anche di autobiografie, saggistica, sceneggiature per il cinema e per la televisione. Offre inoltre corsi legati al mondo dell’editoria e alle sue professioni.

Scuola Holden

Si tratta della più nota e prestigiosa scuola di scrittura in Italia poiché è stata fondata a Torino nel 1994 da Alessandro Baricco, scrittore di successo globale. È privata e finanziata dai quattro soci: l’editore Carlo Feltrinelli, lo scrittore Baricco, l’imprenditore Oscar Farinetti e il manager Andrea Guerra. Offre ormai lezioni quotidianamente con vari corsi altamente specializzati e divisi per ambito di competenza: scrittura accademica, racconto breve, poesia, sceneggiatura. Uno dei cardini storici della Didattica Holden è “Original”, un master della durata di due anni in cui imparare a fare della narrazione il proprio mestiere. È sicuramente il corso più conosciuto della scuola e conta centinaia di aspiranti studenti. Nel 2019 è stato fondato “Academy”, il primo corso di laurea in scrittura in Italia, composto da sette discipline. Non mancano inoltre corsi più brevi.

Belleville

La milanese Belleville conta un’offerta più ampia di corsi, comprendenti non solo la scrittura, ma anche editoria, giornalismo e comunicazione. Alla scuola è associata la piattaforma online di lettura e scrittura TYPEE, che nasce con l’intento di scoprire talenti fra gli aspiranti autori che vi pubblicano racconti e poesie. Comprende corsi sia telematici, da fruire tramite seminari online, sia in presenza. L’insegnamento più conosciuto della scuola è quello riguardante le tecniche della narrazione, della durata di un anno. Grazie ad esso ogni allievo ha la possibilità di sviluppare un proprio progetto che al termine viene presentato a editori e agenti letterari. Tra i docenti spiccano personalità conosciute come Marcello Fois e Walter Siti.

Esiste un’alternativa alle scuole di scrittura?

A un esordiente che voglia migliorare il proprio modo di approcciarsi alla scrittura si presentano diverse possibilità, anche alternative a un classico corso di scrittura, che sembra la strada più semplice. Esiste infatti un percorso differente: scegliere di farsi affiancare da un professionista che aiuti praticamente a scrivere passo passo, con un lavoro personalizzato . Se si ha davvero l’obiettivo di diventare autori di successo, apprezzati dai lettori, è necessario scrivere qualcosa che abbia un valore letterario e che allo stesso tempo lasci emergere uno stile identitario e originale. Siamo sicuri che una scuola di scrittura creativa, con numerosi allievi e lezioni teoriche, sia in grado di valorizzare ogni aspirante autore?

Per dar vita a un buon libro non basta seguire le migliori tecniche e rispettare le regole più importanti: è fondamentale che un testo abbia una voce, un’anima. Il rischio che si corre con lo studio troppo intenso della tecnica è generare racconti piatti e uniformi. Ciò che manca è il talento, l’originalità, lo stile che permette al lettore di imprimere nella mente certi passaggi o personaggi. Dunque sì, è necessario colmare i vuoti formativi per coloro che hanno necessità di un metodo di scrittura. Ma è importante valutare anche la figura del coaching letterario, che segue l’autore in ogni fase della stesura del libro. Anziché spiegare le regole da seguire, il coaching aiuta a metterle in pratica, tenendo conto dell’identità di ogni voce.

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